ACCADDE IERI: NOTIZIE FLASH

  • G. Scarpa, “Affitti d’oro e case trasformate in b&b così aumenta il pendolarismo”. I dati dell’ultimo dossier del Campidoglio (sulla popolazione residente, ndr) basato su dati Istat registrano un incremento imponente del pendolarismo, cresciuto del 4.8% fra il 2022 e il 2023 (da 340.903 a 357.211 unità).  Alle tradizionali cause dell’esodo (i disagi del vivere in città, come Roma, sovraffollate e afflitte da numerose criticità in termini di ambiente, servizi e trasporti), si è ora aggiunta un’esasperazione del caro affitti riconducibile all’esplosione degli affitti brevi. Sotto il profilo professionale a lasciare maggiormente la città sono gli operai e – più in generale – i lavoratori con basse qualifiche e retribuzioni modeste che, fuori dal perimetro romano, riescono ancora trovare appartamenti in affitto a costi accessibili. A completare l’articolo tre storie reali: ‘la coppia’, ‘l’impiegata’, ‘l’imprenditore’. La Repubblica, 28 ottobre.
  • M. De Ghantuz Cubbe e V. Giannoli, “Dai lucchetti tagliati al sabotaggio dei cartelli. I nuovi ribelli del bnb”. Nella scia delle Canarie, di Berlino e di Barcellona anche in Italia divampa la protesta simbolica e “forte” contro gli affitti brevi. A Roma sono tornati quelli di “Robin Hood e la sua banda” a tagliare lucchettoni e a firmarsi con il simbolico cappello e messaggi di critica al “Giubileo dei ricchi”. E ancora a Roma, dopo gli adesivi anonimi che segnalano le case per turisti e qualche scritta “tourist go home”, gli attivisti del ‘Social forum per l’abitare’ hanno fatto una pacifica irruzione nella sede di Booking con megafoni, cartelli e slogan efficaci come “Il vostro bnb è il nostro sfratto”. Le cifre sono note: 31.800 appartamenti in offerta turistica, senza contare gli abusivi, segnalano un raddoppio delle locazioni brevi rispetto alle 16.800 di tre anni fa. E sempre più il fenomeno dilaga verso le periferie, comportando lo sfratto dei residenti, studenti compresi. Si annuncia un corteo cittadino e la crescita di una rete nazionale per il diritto alla casa.  La Repubblica, 27 ottobre 2024.
  • M. E. Fiaschetti, L. Garrone, “’Canoni aumentati del 35%. E si affitta soltanto ai turisti”. Il primo dato sta già nell’occhiello: “In centro disponibili oltre ottomila case vacanza e appena 1.300 per i residenti. Boom fra luglio e settembre”. Ma non finisce qui. I canoni di locazione sono cresciuti in tutta la città di oltre un terzo. Interi quartieri, ormai ben oltre il solo Centro storico, rischiano di finire spopolati fino alla desertificazione di residenti.  Per protestare contro tutto questo un gruppo di attivisti (Nonna Roma, Circolo Arci Sparwasser, Csa Brancaleone, Spintime) hanno fatto irruzione – cartelli in mano – nella sede romana di Booking. Ma non è stata solo questa l’unica protesta eclatante a Roma. Pochi giorni prima c’era stato il blitz degli anonimi Robin Hood che avevano sabotato simbolicamente alcune key-box in un’area di particolare concentrazione. Perché se il raddoppio delle strutture extralberghiere (che negli ultimi due mesi risultano aumentate di quasi 1.500 unità) conferma la forte concentrazione nel 1 Municipio, si rilevano ormai picchi nel XII, nel VII e nel II, determinando situazioni ormai esplosive anche in quartieri semiperiferici come S. Lorenzo, Pigneto, Centocelle, Ostiense, Aurelio.  In relazione a tutto questo il Comune sembra disposto (a partire dalla modifica, ormai prossima, delle norme tecniche d’attuazione del Piano regolatore) a elaborare soluzioni che arginino il fenomeno anche in assenza di una legge nazionale che gli conferisca maggiori poteri. Il Corriere della Sera, 27 ottobre 2024.
  • Redazione, “La protesta. Forum dell’abitare, sit-in davanti alla sede di Booking: il tuo b&b è il nostro sfratto” Gli attivisti del Forum dell’abitare (Nonna Roma, Circolo Arci Sparwasser, Csa Brancaleone, Spintime) hanno vistosamente manifestato con cartelli davanti alla sede di Booking, una fra le più importanti piattaforme online di affitti brevi, per “denunciare la proliferazione del fenomeno degli affitti brevi, del caro affitti e dell’overtourism che a Roma registra un’incredibile accelerazione senza precedenti anche in virtù dell’approssimarsi del Giubileo”. Il Corriere della Sera, 27 ottobre 2024.
  • M.E.F., “L’intervista. Italia e Grecia unici Stati che non hanno posto limiti”. Intervistato, il Prof. Celata, docente di geografia economica alla Sapienza di Roma, definisce la trasformazione del tessuto abitativo prodotto dall’iperturismo uno tsunami demografico, illustra i dati in crescita degli affitti brevi romani che nella sola piattaforma Airbnb hanno raggiunto le 40.000 unità, con una diffusione ormai dilagata in maniera imponente in quartieri della semiperiferia come il Pigneto. Si toccano anche i temi  della trasformazione del mercato immobiliare, drammaticamente compresso fra la rarefazione di immobili reperibili in affitto, soprattutto se a prezzi accessibili, e crescita dell’inflazione, che rende sempre più proibitivo per molti l’acquisto di una casa. Il Corriere della Sera, 27 ottobre 2024.
  • F. M. Magliaro, “Lo sfregio dei ‘lucchettoni’ favorito dal vuoto normativo”. Dopo che ignoti hanno rimosso a un centinaio di metri dal Circo Massimo alcuni portachiavi (i cosiddetti ‘lucchettoni’) collocati su strada per i check-in automatici negli appartamenti locati in affitto breve, una fonte del Campidoglio – ascoltata dal giornalista – sostiene che non esistano norme atte a contrastare questa pratica, sebbene riconosciuta come lesiva della sicurezza dei cittadini e del decoro urbano. Secondo la fonte del Comune intervistata in anonimo: “Il buco nelle norme è che, di fatto, se questi ‘lucchettoni’ sono collocati in aree private non c’è modo per il pubblico – vigili urbani, decoro, polizia o carabinieri – di intervenire dentro un condominio, sopra un portone (…)”. Il medesimo soggetto sottolinea anzi come: “al massimo, potrebbe essere il condominio a deliberare contro questo strumento obbligando, quindi, i proprietari dei b&b a rimuoverli. Ma è un’impresa che rischia di finire frequentemente in tribunale fra le numerose liti condominiali”. Il Messaggero, 25 ottobre 2024. NON LA PENSIAMO COSI’. PER UN NOSTRO DIVERSO PARERE CIRCA L’ESISTENZA DELLA NORMA E LA POSSIBILITA’ D’INTERVENTO CLICCA: https://riabitiamoroma.it/wp-content/uploads/2024/10/GRoRAB-Comunicato-stampa-lucchettoni-241025.pdf

  • G. Roselli, “Overtourism. Più che i turisti è la politica scarsa e senza idee. Un po’ di dati”. “L’articolo ricostruisce la situazione di pericolo cui Roma è esposta come in una sorta di rischio Venezia riportando molti dei dati da ‘codice rosso’ presentati nel corso dell’incontro Stati Generali del 17 ottobre. Dati che parlano di grave spopolamento, di prezzi delle case alle stelle ormai ovunque a Roma, di invasione turistica sotto molti profili (affitti brevi, bus turistici, insufficienza del trasporto pubblico, dehors, navi da crociera, mercificazione dei luoghi architettonici e storici) per i quali le associazioni autoconvocate per promuovere l’iniziativa lanciano ‘un grido l’allarme’ e chiedono risposte e soluzioni all’amministrazione capitolina. Il GRoRAB è citato in testa al pezzo, così come di seguito lo sono tutte le altre associazioni organizzatrici intervenute. Il Foglio, 24 ottobre 2024
  • L. Garrone, “Sul web 35mila affitti brevi. La capitale invasa dai turisti”. Dopo i drammatici dati sullo spopolamento e quelli sulla crescita abnorme degli affitti brevi che ormai dilagano anche in aree semiperiferiche come Pigneto o Centocelle a prezzi inauditi, l’articolo rappresenta i numerosi interventi della convention ‘Stati Generali contro l’Iperturismo’ (Roma, 17 ottobre). Fra questi quello del GRoRAB, nell’ambito di un ampio spettro di temi che hanno spaziato sui vari fenomeni che contribuiscono alla turistificazione:  questione abitativa, bus turistici, dehors e occupazione di suolo pubblico, navi da crociera, fino ai molteplici processi di snaturamento e privatizzazione della città in funzione turistica. Il Corriere della Sera, 20 ottobre 2024
  • S. Giuffrida, “Pullman e b&b, il turismo va arginato”. A 67 giorni dal Giubileo e con oltre 30 milioni di turisti attesi nel 2025 si racconta l’allarme lanciato, in un incontro definito ‘fiume’, dagli Stati Generali contro l’Iperturismo che si sono svolti il 17 ottobre a Roma. Tutte le associazioni vengono menzionate riportando le motivazioni, le analisi dei fenomeni e le richieste di ciascuna su ogni specifico aspetto che, complessivamente, dà corpo al cosiddetto iperturismo. Del GRoRAB, per quanto riguarda la gestione del fenomeno degli affitti brevi, viene riportata la richiesta di “dare nuove autorizzazioni solo se sostenibili con il quartiere e le sue caratteristiche”.  La Repubblica, 18 ottobre 2024
  • F. Rossi, “La locomotiva di Roma traina il turismo italiano”. Secondo i dati Fipe-Confcommercio le regioni che durante i mesi estivi hanno superato la media nazionale degli arrivi turistici sono il Lazio (+25,3%), La Lombardia (+16,8) seguite da Sicilia e Campania e Valle d’Aosta. Un incremento non dovuto al turismo interno, che è calato dello 0,8% a causa della “ridotta capacità di spesa degli italiani”. I maggiori paesi europei di provenienza sono Germania, Gran Bretagna e Nord Europa mentre i maggiori flussi turistici dagli altri continenti europei sono Stati Uniti ed Estremo Oriente. Altri dati rilevati nel Rapporto sono l’aumento della durata dei pernottamenti e la crescita della spesa. Intervistato, l’assessore capitolino al turismo Onorato illustra come il nuovo “modello turistico” di Roma sia orientato a valorizzare itinerari alternativi di Roma (Ostia antica, il litorale) utilizzando per questo anche le ore di attesa durante gli scali aereoportuali. Il Messaggero, 14 ottobre 2024.
  • F. Savelli, “Strutture non a norma e licenze irregolari. Multato un b&b su tre”. In vista del Giubileo la task force della Polizia locale diretta dal Comandante de Sclavis ha intensificato i controlli. Sui 3.000 controlli eseguiti sono stati multati 1.100 titolari di strutture irregolari, mentre le strutture completamente abusive sono risultate essere 200. Le finalità dei controlli, precisano dal Comando di Polizia, sono: “la tutela del turismo e il contrasto dei fenomeni di evasione del contributo di soggiorno”. Oltre alle difformità dei titoli autorizzativi, fra le violazioni più frequenti spicca l’aumento della capacità ricettiva o le infrazioni in materia di sicurezza. A primo posto per numero di multe si trova il I Municipio, dove il fenomeno degli affitti brevi è più concentrato; seguono i quartieri lungo le direttrici della metropolitana, ma anche il quartiere Parioli e l’Aurelio. I controlli aumenteranno anche in zone come Testaccio e Pigneto, dove il fenomeno degli affitti ad uso turistico è in espansione. Ottimista l’assessore capitolino al Turismo Onorato, secondo cui l’abusivismo sarebbe in netto calo. Secondo la sua stima sulle 10.000 unità controllate dal mese di febbraio ad oggi (per un totale di 11.000 controlli complessivamente svolti) gli abusivi sarebbero poco più di 2.000. Di notevole aiuto anche il protocollo firmato con Airbnb per l’incrocio delle strutture per la verifica di regolarità a cui l’assessore di augura aderiscano anche le altre principali piattaforme. Il Messaggero, 13 ottobre 2024.
  • Fla. Sav., “Tra sanzioni e lotta all’evasione il Comune recupera tre milioni”. Il Comune di Roma ha recuperato 1 milione e 500.000 euro dalle multe e dalle sanzioni su abusivi e irregolari del settore extralberghiero e quasi altrettanto (1 milione e 300.000 euro) dal recupero dell’evasione della tassa di soggiorno, per un totale di quasi 3 milioni di euro. Gli accertamenti seguono diverse metodologie: interviste ai turisti nelle stazioni ferroviarie d’arrivo in città su quella che sarà la struttura ospitante e successivi accertamenti sulle condizioni di regolarità; controllo sui lucchetti per verificare la corrispondenza fra ospiti presenti e ospiti registrati; controlli incrociati sulle piattaforme e le banche dati. Da ultimo (sic! ndr) le segnalazioni dei residenti che verranno verificate, secondo le dichiarazioni del Comando: “in tempi brevi”. Il Messaggero, 13 ottobre 2024.

  • F. M. Magliaro, “Hotel, affitti brevi e case vacanza. I 225mila posti letto nella Capitale”. Con il Giubileo i turisti attesi a Roma sono 35 i milioni, vale a dire 12 milioni in più della media di quelli venuti negli ultimi anni, e ci saranno picchi di presenze per alcuni Giubilei specifici (Ammalati, Adolescenti, Disabili, Giovani). Molti dei turisti in arrivo soggiorneranno nelle strutture religiose, che però da sole non basteranno. Secondo il Campidoglio i posti letto disponibili (quelli dichiarati) sono 225.535, di cui 106.092 nelle strutture alberghiere e 119.443 in quelle extralberghiere. Nell’ambito delle strutture extralberghiere ben 48.607 unità sono “alloggi ad uso turistico” (la tipologia meno regolata dalla Regione Lazio, che raggiunge poco meno della metà dell’intero settore, ndr). In termini di strutture il totale di quelle censite per l’intera città ammonta a 31.657 unità, di cui 1.123 afferenti al settore alberghiero (pari a un media di 94 posti letto per ciascuna struttura) e 30.534 a quello extralberghiero (pari a 3,9 posti letto per ciascuna struttura extralberghiera).  “Un elemento (conclude l’articolo) che presenta molte problematiche: l’evasione della tassa di soggiorno, che il Campidoglio stima in una forchetta compresa fra i 20 e i 40 milioni di euro; la gestione dei rifiuti, lo spopolamento del centro, la sicurezza del palazzi”. Il Messaggero, 13 ottobre 2024.
  • V. Lupia, “Troppi b&b e pochi servizi ai genitori”. Intervistata, la demografa Cecilia Reynaud docente di Roma Tre, illustra i dati e le cause dell’estrema denatalità che caratterizza il I Municipio. A fine 2023 i bambini da 0 a 11 anni erano il 6,9 dei residenti del Centro, dove per ogni bambino si contano 9,2 anziani. Le cause, secondo la studiosa, vanno oltre quelle comuni al processo di denatalità italiano e romano. Qui pesano più che altrove la carenza dei servizi per i più piccoli, i prezzi lievitati delle case, gli immobili largamente adattati ad alloggi per turisti. Intervistate  la portavoce dell’”Associazione abitanti centro storico” sui meccanismi utilizzati dai proprietari di immobili e affaristi per espellere i residenti in favore del più vantaggioso turismo e l’assessora  a Cultura, Scuola, Sport, Politiche Giovanili del I Municipio G. S. Ghia sull’obiettivo di “dare un nuovo senso ai luoghi del Centro, affinché possa non essere più visto solo come quinta architettonica dei grandi eventi (…)”. La Repubblica, 10 ottobre.
  • v.l., “La preside Piera Guglielmi: Gli alunni non ci sono più ma lottiamo per resistere”. L’intervista testimonia una situazione estrema: l’80% degli alunni dell’Istituto comprensivo Visconti vive in altri Municipi e, nonostante l’enorme lavoro promozionale, alcune scuole non riescono più ad avviare la prima elementare. È il caso del Settembrini dove questo avviene già da due anni. La scuola, secondo le parole della preside, rappresenta “la Resistenza contro l’invasione dei turisti (…) lavoriamo per non permettere ché il centro di questa città diventi solo un luogo di passaggio per turisti”. La Repubblica, 10 ottobre.
  • v.l., “Chiara Testa. Troppe case vacanza ma non mi trasferirei mai”. Intervistata, questa residente di 43 anni e madre di un bambino di 11 dichiara che dal Centro non se ne andrebbe mai.  Vicinza dei luoghi e sicurezza sono i fattori positivi individuati come fondamentali, aiutati dalla capacità dei presidi di organizzare un livello adeguato di servizi attraverso il sistema scolastico. Il peggiore il dilagare degli affitti brevi: case vacanza e b&b”. Ma anche traffico e cantieri fanno la loro parte. La Repubblica, 10 ottobre.

OOOPS…. CI SCUSIAMO: SIAMO IN AGGIORNAMENTO PER IL PERIODO 14 LUGLIO/9 OTTOBRE

  • Fer. M. Magliaro, “Il ritorno degli americani. E Roma scopre il traino degli hotel a cinque stelle”. Ritorno in grande del turismo dagli Stati Uniti. E’ quanto riporta l’ultimo Rapporto della Federazione italiana pubblici esercizi, segnalando che a Roma un visitatore e su tre (31,6%) arriva dagli Usa. Crescono anche gli hotel a 5 stelle (che a fine Giubileo arriveranno ad essere 65), superando nel prossimo triennio di un terzo quelli di Milano. L’articolo prosegue elencando i dati dell’aumento del turismo nella città, offrendo particolare spazio agli indicatori che tratteggerebbero il processo di qualificazione del fenomeno in corso (aumento della durata media dei pernottamenti, crescita dell’hotellerie di lusso). Un “successo”, per come definito dall’assessore al turismo Onorato, sostenuto dai numerosi grandi eventi che si succedono costantemente nella Capitale, contribuendo alla crescita dell’occupazione dichiarata nel settore (85.399 addetti, con un +2,17 rispetto al 2023). Il Messaggero, 13 luglio 2024.
  • D. Verucci, “B&B e case vacanza. Il nuovo codice è un flop”. Nel passaggio in corso dai CIR (Codice Identificativo Regionale) al CIN (Codice Identificativo Nazionale) il Presidente di Albaa, l’associazione di rappresentanza del settore extraberghiero del Lazio, segnala la necessità di maggiori certificazioni e controlli per sconfiggere l’abusivismo presente nel settore. La preoccupazione riguarda in particolare la crescita esponenziale della tipologia degli “alloggi ad uso turistico”, per il cui avvio d’esercizio è sufficiente una semplice autocertificazione ed il cui incremento nell’ultimo anno è stato del 40% (dai 12.750 del 2023 ai 17.819 del 2024. Il Tempo, 11 luglio 2024.
  • Fer. M. Mag. , “Fuga dal centro storico, i residenti calano del 38%. Solo uno su 5 è giovane”. Basato su un recente Report Istat, l’articolo descrive la trasformazione demografica (e in parte sociale) di Roma. Nel calo complessivo del 38% che si registra nel Centro storico negli ultimi dieci anni, la punta massima (-45%) si registra a Trastevere. Un crollo che è stato solo in parte rimpiazzato dalla presenza di nuovi residenti stranieri, che comunque oggi raggiungono in più aree (e non soltanto all’Esquilino) il 5% della popolazione. Nelle aree più centrali della città (Centro storico, Foro italico, Prati, Ostiense, Testaccio, Trastevere) solo il 18% dei residenti ha meno di 25 anni. Nel I Municipio la popolazione complessiva è scesa del 38%, con una punta di -45% a Trastevere. Il calo demografico corrisponde all’aumento delle locazioni in affitto breve. Sui principali portali on line gli annunci per il solo Centro storico sono 30.000 di cui 20.000 per interi appartamenti a fronte di solo 3.000 annunci per locazioni standard (i classici contatti 4+4). Sorprendente rispetto al passato è come nelle aree più centrali (Centro storico, Celio, Trastevere e Aventino) si registrino tassi di disoccupazione fra il 14,4 e il 15,5% e di giovani che non studiano né lavorano (Neet), con percentuali di poco superiori a quelle che si registrano nelle aree periferiche. Sorprendente, infine, la presenza di oltre il 3% di “nuclei in particolare difficoltà” in aree come il Celio o l’Aventino. Il Messaggero, 6 luglio 2024. 

  • Fer. M. Mag. , “Roma come Barcellona: in discussione lo stop ai b&b”. Anche Roma si avvia verso una stretta delle aperture facili dei b&b nelle zone del centro storico in via di progressivo spopolamento, così come – richiama il Messaggero – anche denunciato da Confcommercio in un suo recente “Manifesto per il Centro storico”. Nell’ambito della prossima discussione delle Norme Tecniche d’attuazione del Piano regolatore sarà infatti prevista (è quanto sostiene ottimisticamente il Messaggero, ndr) “la possibilità di vietare questo tipo di alloggi nelle zone della città dove è compromessa la residenzialità stabile e si riducono a minoranza i residenti”. Il Messaggero, 6 luglio 2024.
  • G. De Rosa, “La nuova Ita, il Giubileo: Roma alla prova del turismo”. L’incipit alla ricca carrellata di dati e di opinioni al centro dell’articolo, tutte favorevoli all’incremento del turismo, è dato dalla soddisfazione di Onorato per il via libera della Ue all’acquisto di Ita da parte di Lufthansa. Si tratterebbe, secondo l’assessore al turismo della Capitale, di un’occasione di rilancio per l’aeroporto di Fiumicino e di ulteriore crescita del turismo a Roma. Già nel 2024, prevede Onorato, Roma supererà i 50 milioni di presenze del 2023; stante che già nel primo quadrimestre dell’ano in corso si è verificato un aumento del turismo del 7,52%. E ancora, recita Onorato, “l’occupazione delle camere degli hotel della città a maggio 2024 è stata dell’83,7%, quasi 10 punti superiore alla media europea” passando alo stesso tempo “da una permanenza media di 2,5 notti a 3,9 con un picco di 4,1 nel 2023”.  Anche Roscioli, presidente di Federalberghi Roma, è soddisfatto soprattutto in vista del Giubileo, il cui vero effetto in termini di incrementi, sostiene: “si vede l’anno successivo”.  E ancora, l’assessore continua snocciolando l’aumento degli hotel a 5 stelle (dai 29 del 2018, ai 54 del 2023 per arrivare ai 65 di fine Giubileo) che dovrebbe implicare (il condizionale è nostro, ndr) la riqualificazione di piazze e strade. Ovviamente la crescita dell’ospitalità riguarda anche il comparto degli affitti brevi con un picco della sua componente meno regolata, quella degli “alloggi ad uso turistico”, che è passata dalle 1000 unità scarse del 2015 alle 17.456 del 2024 (pari al 58,5% dell’intera offerta di affitti brevi a scopo turistico). Al riguardo Onorato non si esime dal replicare sue rimostranze già note, lamentando l’impotenza dei Comuni nel regolamentare gli affitti brevi. Con almeno una novità: la dichiarata consapevolezza che il boom degli affitti brevi si è riflettuto sull’aumento del costo degli affitti in tutta la città: “da Prati a Ostiense”. Il Foglio, 4 luglio 2024
  • E. Camilli, “Gli esodati di airbnb: ‘Ormai solo affitti brevi trovare casa un incubo’”. A partire dall’odissea di una coppia di ragazzi, Federica e Roberto, mandati via dal loro appartamento in affitto al Pigneto (quartiere do Roma est adiacente alla stazione Termini) l’articolo descrive gli effetti devastanti degli affitti brevi sul mercato immobiliare. Compresa la bolla speculativa già determinata dal Giubileo, considerati i maggiori introiti che i proprietari di case prevedono di ottenere affittando ai molti turisti in arrivo. Nel caso di Federica e Roberto al proprietario non bastano più i 940 euro al mese pagati per 55 mq. quando potrà ottenere, in alta stagione, anche 223 euro a notte. Intervistati, narrano anche dell’impossibile ricerca di un nuovo appartamento in affitto (pochissimi annunci e prezzi stellari). A Roma manca un Regolamento per gli affitti brevi e questa mancanza di regolamentazione accrescerà ulteriormente il disagio abitativo, a Roma già drammatico. Arci Sparwasser ha lanciato un’inchiesta su Instagram per far emergere i numerosi casi limite e nell’articolo vengono intervistati esponenti di Nonna Roma (associazione impegnata sul diritto all’abitare) e Filippo Celata esperto del tema e docente dell’Università di Roma La Sapienza.  La Stampa, 1 luglio 2024.
  • T. Mastrobuoni, “’Via i tedeschi dall’isola. Maiorca si ribella alle invasioni barbariche’”. Sulle pagine dei quotidiani si raccontano le associazioni e le rivolte dei residenti passando dalle pagine della Cronaca a quelle della rubrica Mondo. E’ il caso di Maiorca e del suo crescente rifiuto del turismo di massa, con lo slogan dell’isola “i tedeschi di merda ci hanno colonizzati” rilanciato dal rapper Rels B. dal palco del “Mallorca live”. L’articolo narra degli inizi, di quando negli anni ’70 il turismo tedesco che si raccoglieva intorno a un chiosco sulla spiaggia – il Ballermann – era lieve e spontaneo, per arrivare ai giorni nostri quando la Bild è “a lutto” per le rivolte dei residenti, afflitti anche dalla scarsità dell’acqua oltre che dai molti disagi di una realtà locale stravolta. La Repubblica, 28 giugno 2024
  • L. Urbani, “Viavai di estranei nei palazzi. Ora rientrare a casa fa paura”. Carrellata sui disagi da affitti brevi nei condomini: insicurezza, perdita dei rapporti di vicinato e senso di estraneità, rumori e schiamazzi, sporcizia, utilizzo improprio dei servizi e degli spazi comuni. Il Messaggero, 21 giugno 2024.
  • L. Mazza, “Ance avverte sui rischi per le città: cantieri fermi e troppi affitti brevi”. L’associazione nazionale dei costruttori edili nella sua assemblea annuale esprime preoccupazioni per le città: i cantieri fermi, ma anche il numero eccessivo degli affitti brevi che rischia di svuotarle di residenti lasciandole senz’anima. Per questo, fra le proposte, anche quella di dismettere gli edifici pubblici inutilizzati destinandoli a studentati e a strutture a servizio delle famiglie. Avvenire, 19 giugno 2024.
  • G. Andreoli, “Italia invasa dai turisti. ‘Record di stranieri’. La scommessa sul PIL”. Estate da record per il turismo, soprattutto straniero, con 216 milioni di presenze entro la fine di agosto e una crescita dell’1,5% rispetto al 2023. Soddisfatte le associazioni di settore che aspirano ad un apporto rispetto al PIL dell’1%, superiore allo 0,6 prevista dalla Banca d’Italia per il 2024. In crescita il turismo di lusso verso le città e i centri d’arte (+2%). Il Messaggero, 17 giugno 2024.
  • L. Garrone, “Basta con l’iperturismo: così non si può vivere. Un gruppo di associazioni di cittadini chiede l’intervento di Campidoglio e Governo”. Nell’incontro pubblico “Prigionieri del Giubileo?” le associazioni promotrici (Carteinregola, GRoRAB/Gruppo Romano regolamentazione affitti brevi, Mo.TU.S, RACV, Roma Ricerca Roma, TUTraps-APS) espongono le loro analisi e illustrano le diverse, e connesse, ragioni alla base della loro iniziativa per affermare un turismo sostenibile a Roma. Crescita esponenziale degli affitti brevi, invasione dei bus turistici, occupazione dello spazio pubblico con dehor e tavolini fuori controllo, mentre producono ricchezza per pochi rendono la città invivibile e inaccessibile per la gran parte dei cittadini, ivi compresi i dipendenti dei servizi al turismo e della somministrazione spesso ingaggiati in maniera irregolare e sotto-retribuita.  A contrastare questo stravolgimento del vivere urbano annunciano il varo entro l’autunno degli “Stati generali dell’iperturismo”. la Repubblica, 17 giugno 2024.  
  • A. M. Mira, “C’è una città che aspetta casa. A Roma 18 sfratti al giorno”. Gli sfratti aumentano in modo vertiginoso e le famiglie romane iscritte alla graduatoria per una casa popolare hanno raggiunto al 7 giugno la cifra di 18.608 (+ 12% in un anno, dalle 16.635 del 2022). Quello dell’abitare è il principale problema di Roma e non può più essere definito un’emergenza: per queste dimensioni del problema e le sue complessità il Piano casa del Comune di Roma è un segnale che da solo non basta. E’ questa la denuncia di Giustino Trincia, direttore della Caritas romana: la Roma di cui celebriamo la bellezza con flussi turistici in aumento dimentica ed esclude anziani soli e studenti fuori sede che non possono permettersi canoni da oltre 600 euro al mese per una camera. Occorre che la politica riscopra il suo senso profondo guidando un grande processo di coinvolgimento delle istituzioni tutte, delle comunità più disparate, dei cittadini per favorire nuove forme dell’abitare a Roma. Avvenire, 15 giugno 2024
  • V. Lupia, “E via dei Sabelli costa come il Centro storico”. L’articolo andrebbe letto dalla fine: tutti a S. Lorenzo ad accaparrarsi i pochi appartamenti disponibili per la vendita (- 7,6% nell’ultimo anno) in vista del Giubileo. Storicamente popolare e tradizionalmente studentesco, il quartiere si prepara a espellere famiglie e studenti. Con il Giubileo alle porte, la domanda di locazioni nel quartiere è aumentata nell’ultimo anno del 76,3%, mentre l’offerta è calata del 44,9%. Di conseguenza i canoni d’affitto dei pochi appartamenti disponibili sono aumentati del 20%, tanto che affittare un appartamento a S. Lorenzo costerebbe più che in alcuni quartieri residenziali ed eleganti. Per gli studenti sarà dura, se si considera che – come riporta l’articolo – a Roma il rapporto fra posti letto e studenti è di 1 a 43, mentre nelle principali città europee è di 1 a 14.  la Repubblica, 6 giugno 2024.
  • G. Valditara, “Roma, boom di turisti. Addio al mordi e fuggi: la vacanza dura di più”. Secondo uno studio previsionale della Fipe di Roma (Federazione italiana dei pubblici esercizi), condotto in collaborazione con Lybra Tech e basato sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei big data di profilazione dei visitatori, l’estate del 2024 sarà caratterizzata da un aumento del turismo del 10% rispetto al 2023. Stando invece ai dati empirici si registra un modesto miglioramento sulla durata media delle permanenze, passate alle quasi 4 notti (3,9) del 2024 dalle 3,7 del 2023. A visitare Roma sono prevalentemente gli statunitensi (31,6%), seguiti dagli italiani (14,9%) e dai tedeschi (5%). Crescono le famiglie (a discapito delle coppie) e si riducono i picchi stagionali, con aumenti di turismo in tutte le stagioni, riconducibili all’offerta di grandi eventi. Ma saranno le prenotazioni del mese di giugno a poter predire con effettiva certezza quelli che saranno i trend estivi. Il Messaggero, 2 giugno 2024.
  • Redazione Economia, “affitti brevi, la giungla delle nuove regole: ora serve il patentino per chi gestisce i bed&breackfast”. Il 29 febbraio 2024 il Parlamento europeo ha adottato i nuovi requisiti per la raccolta e condivisione sulle locazioni brevi che entreranno in vigore dopo due anni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale Ue. Intanto in Italia il “Decreto Aiuti”, in vigore dal 1 gennaio 2024, ha introdotto modifiche per il settore, soprattutto in ambito fiscale. In Italia il mercato degli affitti brevi è molto attivo (occupando il terzo posto nel mondo  dopo Stati Uniti e Francia, con annunci per 300mila case complete e 100 stanze in condivisione)  e un incremento di annunci del 13% fra il marzo 2023 e il marzo 2024. Per questo, e data la crescente complessità gestionale del settore, si renderebbe necessario la definizione degli standard professionali dei cosiddetti ‘property manager’, di coloro cioè che gestiscono gli immobili per conto dei proprietari, il cui stesso numero non è certificato (dalle 20.000 unità stimate dalle associazioni di settore alle 100mila stimate da altre fonti) per la gestione un patrimonio immobiliare a scopi turistici che ammonterebbe a oltre 650.000 abitazioni. Secondo alcuni operatori del settore si renderebbe quindi necessaria l’introduzione di un patentino e l’istituzione di un Codice Ateco ad hoc. Corriere della sera online 27 maggio 2024. https://www.corriere.it/economia/affitti/24_maggio_25/affitti-brevi-la-giungla-delle-nuove-regole-ora-serve-il-patentino-per-chi-gestisce-i-bed-breakfast-19eb94b5-ebd2-4388-b6f9-46b7705e8xlk.shtml
  • M. Juric, “La bici fa ricca la Capitale. L’ultima tappa del Giro porta 620 milioni in cassa”. Un lungo elenco di eventi sportivi fra appena conclusi, in svolgimento e programmati per i mesi estivi e anni a venire che porteranno nelle casse dell’amministrazione capitolina visitatori e investimenti. Nel 2023 l’indotto complessivo per il giro d’Italia è stato pari a 620 milioni di euro. Per la tappa finale Roma ospiterà circa 1 milione di spettatori e si attende una ricaduta economica superiore a quella dell’anno precedente, quando fu fra i 145 e i 215milioni di euro.  Soprattutto si attende un ritorno dei turisti nei luoghi così visitati, secondo la prassi consolidata degli eventi sportivi (la Repubblica, 26 maggio 2024).
  • M. de Ghantuz Cubbe, “Alessandro Onorato: I grandi eventi di Roma valgono un’Olimpiade” L’intervista all’Assessore allo sport, turismo e grandi eventi illustra con dovizia di dati sull’affluenza turistica (nel 2023 il Giro d’Italia ha contribuito significativamente al raggiungimento di quasi 50milioni di presenze turistiche) e un dettagliato elenco degli eventi sportivi realizzati e programmati la visione assolutamente favorevole del Campidoglio a questo tipo di sviluppi. Dalle parole di Onorato: ”Ci siamo candidati per tutti i grandi appuntamenti sportivi mondiali perché generano indotto, posti di lavoro e lasciano alla città una legacy concreta (…) queste manifestazioni sono un motivo in più per i turisti per ritornare e a Roma”  (la Repubblica, 26 maggio 2024).
  • M. E. Fiaschetti, “il Giro a Roma? Vorrei ci fosse sempre”. L’intervista registra la piena soddisfazione  dell’assessore al Turismo, Sport e Grandi eventi Onorato per la conclusione ormai prossima del giro d’Italia a Roma. Vorrebbe che diventasse “una sana abitudine come l’arrivo del Tour del France a Parigi”. Secondo l’assessore non ci sono contraddizioni con la sostenibilità urbana. Testualmente: “(…) negli ultimi due anni il decoro è molto migliorato, faremo ancora di più con il termovalorizzatore… Siamo passati da una Roma che diceva no alle Olimpiadi a una concentrazione di eventi sportivi paragonabile all’impatto dei Giochi, ma senza averne i finanziamenti… Solo in questo fine settimana a Roma succede di tutto: il Giro, la Festa dei giovani con Papa Francesco all’Olimpico, il concorso ippico a piazza di Siena con più di 6mila persone in quattro giorni, l’ultima partita in casa della Lazio e la Birmingham Cup, il mondiale di rugby inclusivo con 30mila persone in una settimana che siamo riusciti a strappare all’Australia”. E nei prossimi tre anni l’ospitalità aumenterà a sua volta del 40% i posti letto negli alberghi cinque stelle lusso. Corriere della Sera, 25 maggio, 2024.
  • V. Lupia, “B&b, troppi e vuoti”. Secondo il Centro Studi ResCasa della Confcommercio, ben il 48.9% (10.161 unità) delle 27.743 strutture extralberghiere romane rilevate da insideairbnb.com risulta occupato per meno di 60 giorni l’anno. Solo Il 51.1% (10.582 unità) supera questa soglia, per una media di 93 notti annue occupate. Dato il prezzo medio per notte stimato di 187 euro, l’incasso annuale risulta intorno ai 15mila euro. Secondo il presidente di ResCasa intervistato nell’articolo, tutto dipende dalla professionalità dell’host: resisteranno – sostiene – solo i più qualificati. A fargli eco è un altro presidente, e fondatore, di una start-up, CleanBnB il cui business consiste proprio nella gestione degli affitti brevi. L’articolo prosegue dando voce ai residenti e alle loro lamentele e mettendo infine in evidenza il paradosso che nonostante la resa deludente degli appartamenti in affitto breve, il mercato delle locazioni e gli equilibri abitativi ne vengano comunque del tutto alterati, con famiglie e studenti cui sempre più non viene rinnovato il contratto d’affitto con proprietari all’inseguimento del business affitti brevi, oggi gonfiato dall’imminente Giubileo. (la Repubblica, 11 maggio 2024).
  • V. Lupia, “Dai Parioli al Prenestino è caro affitti per il Giubileo”. Una carrellata sui rincari dei canoni d’affitto nei più vari quartieri romani e nella città tutta a partire da uno studio di SoloAffitti. Il problema drammatico della casa rimbalza anche sui gruppi social di quartiere ormai piene di richieste d’aiuto di chi non trova una sistemazione alla portata delle proprie possibilità. (la Repubblica, 11 maggio 2024).
  • G. D’Aleo, “Il mercato. Venti metri quadrati tutto compreso. La nuova frontiera della compravendita”.  Sono almeno 174 gli appartamenti inidonei all’abitabilità pubblicizzati su Immobilare.it e a prezzi tutt’altro che competitivi. Si arriva a proporre una superficie di 11 mq in cui condensare tutto l’occorrente (dal letto ai servizi igienici) come ottimale per un’attività extralberghiera. Il notaio intervistato eccepisce punto per punto sulla legittimità di questi business.  la Repubblica, 11 maggio 2024.
  • G. D’Aleo, “Piazza Bologna. C’è una bella cantina con cucina-armadio. Sua per 70mila euro”.  Quasi dei loculi i locali di 14 mq. messi in vendita nei pressi di Piazza Bologna al prezzo medio di mercato della zona di 4.900 euro al mq.  Non sembrano abitabili e in effetti sono accatastati come cantine, ma dotati di spazi cucina e bagni, nonché di mobili adatti a stipare ogni cosa. L’offerta è rivolta soprattutto agli studenti: non hanno l’abitabilità e vengono proposti come adatti a chi non ha bisogno di prendere la residenza”. (la Repubblica, 11 maggio 2024).
  • C. Mozzetti, “’In ostaggio di sconosciuti tra notti insonni e paura’. Vite da incubo vicino ai B&B”. Inframmezzati nell’usuale carrellata di opinioni e giuste lamentele raccolte fra i residenti e i negozianti di tradizione sullo spopolamento e i disagi causati dalla sostituzione turistica dei residenti nei palazzi del Centro storico, un focus sui “lucchettoni”, meccanismo che contente agli host di ovviare il controllo diretto dei documenti e perciò segnalato nell’articolo come problema di sicurezza, e alcuni dati interessanti. Nel 2023 sono stati comunicati alla Questura quasi 16 milioni di turisti che hanno soggiornato a Roma (15.866.124), mentre nei primi quattro mesi del 2024 ne sono stati comunicati già quasi 5milioni (4.929.904). Di questi ultimi solo 1.014 hanno soggiornato in un hotel. Tutti gli altri fra le 27.000 strutture extralberghiere censite e le 12.000 abusive stimate. In un colonnino accanto all’articolo la graduatoria delle zone prese d’assalto: Centro, Prenestino, Monteverde, Salario. (Il Messaggero, 9 maggio 2024). 
  • C. Mozzetti, “Ma cosa è possibile fare per difendersi?”. Per i rumori molesti, l’impressione di pericolo, sospetti sulla regolarità di una struttura extralberghiera è possibile effettuare segnalazioni telefoniche o per email al Reparto di coordinamento e controllo del territorio della Polizia municipale. Ci sono poi alcune possibilità derivanti dai regolamenti di condominio soprattutto per una suddivisione delle spese relative alle parti comuni maggiorata per i gestori di un affitto breve e altri (meno probabili, ndr) strumenti di controllo quali le telecamere a circuito interno. In un colonnino accanto all’articolo l’esemplificazione delle situazioni moleste: palazzi invasi dai trolley; viavai rumoroso; ascensori occupati; lucchetti ovunque. (Il Messaggero, 9 maggio 2024). 
  • A. Arzilli, R. Frignani, “Affitti, prezzi alle stelle e contratti brevissimi. Aumenti oltre il 20%”. Con il Giubileo alle porte si stanno moltiplicando i proprietari di case che passano all’affitto breve. Secondo Solo Affitti (primo gruppo italiano di gestione e tutela della rendita immobiliare) i canoni aumenteranno con percentuali a due cifre. Soprattutto, secondo Silvia Spronelli Ceo del gruppo, il Giubileo sarà un fattore di rottura che ridurrà l’offerta per le locazioni di medio-lungo periodo e per gli affitti brevi una domanda ancora più in crescita. I canoni perciò dovrebbero salire in tutta Roma in media del 15-20%. Gli aumenti relativamente più contenuti si registreranno nei quartieri di pregio, mentre quelli più elevati nei quartieri periferici (Tiburtino, Nomentano, Tuscolano, Eur, Appio, Ostiense, Tomba di Nerone dove i monolocali si prevede un aumento medio del 30%. Tendenze che si delineano sullo sfondo di un cambiamento strutturale del mercato immobiliare italiano, dove la percentuale dei proprietari secondo il Censis è passata dall’80 al 70,8% soprattutto a causa delle più ridotte propensioni all’acquisto della generazione Z. (il Corriere della Sera, 3 maggio 2024). 
  • A. Arzilli, R. Frignani, “B&b, è fuorilegge uno su tre. Evasi 680mila euro in un mese”. Aumentano i controlli sugli affitti brevi grazie alla nuova task force ad hoc dei vigili urbani attiva dallo scorso mese di marzo. Sulle 200 strutture ispezionate nel mese di marzo, 50 sono risultate non in regola sotto vari aspetti e dieci quelle completamente abusive, per le quali è scattata la chiusura immediata. 680mila euro l’evasione riscontrata della tassa di soggiorno. Oltre ai quartieri più centrali, l’attenzione della task force si è spostata su quelli ormai classici della movida (Trastevere e Pigneto) e fino all’Esquilino. (il Corriere della Sera, 3 maggio 2024).
  • A. Arz., “Le associazioni. Attenti a chi offre alloggi fantasma”. Intervistati, i presidenti di Assoutenti e consumatori del Lazio e quello di Albaa (Associazione laziale b&b, affittacamere e affini) esprimono preoccupazione per l’aumento delle truffe nell’offerta extralberghiera in vista del Giubileo. Gli incassi sono aumentati del 15%, ma alla crescita del 22% del settore fra il 2019 e il 2023 corrisponde un aumento dell’offerta in nero, con le 12.171 attività abusive (già da molti mesi, ndr) rilevate dall’Assessorato al turismo che si annida anche nei meandri delle tipologie di affitto breve, con differenziazioni arcaiche e vantaggiose per alcune di esse, quali gli alloggi ad uso turistico. (il Corriere della Sera, 3 maggio 2024). 
  • M. de Ghantuz Cubbe, “I residenti del centro scrivono al prefetto ‘Con il Giubileo saremo invasi dai b&b’“. Spopolamento, alienazione, insicurezza, caduta del decoro urbano e aumento esorbitante dei canoni d’affitto per case sempre più introvabili sono i principali effetti della crescita esorbitante di affitti brevi turistici denunciati dai residenti del centro storico di Roma in una lettera inviata al prefetto, al sindaco Gualtieri e alla presidente del primo municipio Bonaccorsi. Si teme che con il Giubileo che la situazione peggiori ulteriormente e vengono perciò richieste misure urgenti di contenimento del fenomeno e controlli efficaci contro l’abusivismo e le irregolarità. Il Comune sta lavorando per arrivare a un regolamento che contenga il fenomeno e intanto si è aperto il confronto sulla possibilità che le Norme Tecniche d’Attuazione del Piano regolatore urbanistico, attualmente in corso di modifica, costituiscano una premessa a questo fine. (la Repubblica, 27 aprile 2024).
  • F. Pacifico, “Un mercato da 11 miliardi e 700mila appartamenti”. 700mila abitazioni destinate ad affitti brevi, di cui 100mila stimate in zona fiscalmente grigia e 125mila gestite da società. In un anno: ricavi garantiti per 1,5 miliardi; giro d’affari da 11 miliardi; indotto (pulizie, ristoranti, lavanderie, trasporti) da 1,1 miliardi; una spesa di 44 miliardi da parte degli ospiti delle strutture extralberghiere per cibo, shopping, cultura. Queste alcune delle cifre fornite per il 2023 da Scenari immobiliari e da Aigab (Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi) a testimoniare l’imponenza economica raggiunta dal settore. A costo però di gravi danni per le città, con centri storici (e ormai non soltanto) in via di crescente spopolamento e snaturamento.   (il Messaggero, 27 aprile 2024). 
  • F. Bisozzi, “Via libera alla stretta sugli affitti brevi Codice antievasione”. Il mercato degli affitti brevi è stato stimato in Italia intorno agli undici miliardi di euro. Stime approssimative, data la grande componente di sommerso che connota il settore. Approvato il decreto sulla interoperabilità fra le banche dati regionali e l’istituenda banca dati ministeriale dalla  Commissione Politiche del turismo e dalla Conferenza delle Regioni, il debutto del CIN (Codice Identificativo nazionale) attraverso cui si intende contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale avverrà a settembre, dopo l’ulteriore approvazione da parte dell’Intesa Stato-Regioni attesa entro maggio. Dopo sessanta giorni dall’entrata in vigore, le multe previste per chi opererà senza CIN potranno arrivare a 8.000 euro e per quanti opereranno al di fuori dei requisiti di sicurezza tra i 600 e i 2000 euro. (il Messaggero, 27 aprile 2024). 
  • M. de Ghantuz Cubbe, “Troppi b&b in centro. Il Comune studia lo stop nei rioni sotto assedio”. Nella Giunta capitolina si sta facendo strada la consapevolezza che sia necessario arginare lo spopolamento e la sostituzione dei residenti del Centro storico con il turismo di passaggio. Per questo secondo i Consiglieri di maggioranza Caudo e Trombetti, intervistati nell’articolo, va colta l’occasione della modifica delle Note Tecniche d’Attuazione al Piano regolatore urbanistico (la cui discussione per l’approvazione definitiva è ormai prossima) per introdurre nella macro-categoria “residenziale”, in cui sono collocati anche gli alloggi destinati al turismo, una distinzione in termini di destinazione d’uso di questi immobili, tale da poter poi procedere  ad un Regolamento con divieto di nuove aperture ed altre misure incentivanti l’uso residenziale nei Rioni più saturi. A sua volta intervistato, l’Assessore all’Urbanistica Veloccia evoca nuovamente la necessità di una norma nazionale di regolamentazione.  (la Repubblica, 26 aprile 2024).
  • M. de Ghantuz Cubbe, “Fuga dal centro romani dimezzati in dieci anni “ e L’intervista: F. Celata: “I b&b anno innescato un circolo vizioso”. Secondo i dati dell’Anagrafe, i residenti del Centro storico di Roma sono crollati in 10 anni del 38,2%; nello stesso periodo nel solo Trastevere il crollo è stato del 45%. Una ‘gentrificazione senza sostituzione’, come la definisce il prof. Filippo Celata nell’intervista di centro pagina, considerato che a differenza del passato non c’è stato un avvicendamento nei tipi di popolazione residente ma una crescete e smisurata messa a disposizione di alloggi al turismo di passaggio, con indubbio vantaggio economico per gli host, ma molto snaturamento dei luoghi. I residenti abbandonano i Rioni storici ogni giorno meno vivibili e i prezzi degli affitti aumentano, con un effetto a macchia d’olio per la città tutta.   (la Repubblica, 25 aprile 2024).
  • F. M. Magliaro, “La settimana dei record. A Roma 500mila turisti”. Per il ponte 25 aprile/1 Maggio sono attesi a Roma un milione e 200mila turisti; un numero che segna un aumento percentuale del 4,28% rispetto al 2023, anno in cui gli arrivi avevano superato i livelli pre-pandemici.  Ad avvantaggiarsene sono soprattutto gli host di affitti brevi, con un incremento di presenze del 5,3%. Un dato che secondo Giuseppe Roscioli (presidente di Federalberghi-Roma) sarebbe però alterato dall’emersione dal sommerso: molti host avrebbero dovuto adeguarsi alle regole di trasparenza sulla ricettività che le piattaforme online ora impongono in ottemperanza alle recenti sentenze europee. Anche gli albergatori infatti esprimono soddisfazione, considerato l’incremento del 4,3% nelle loro strutture rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del + 5,8% sull’intero 2023. (il Messaggero, 24 aprile 2024). 
  • A. Oppes, “La siccità mette contro spagnoli e turisti. ‘Usano troppa acqua’“. In Spagna, dove il 12% del PIL nazionale deriva dal turismo (con un picco del 36% per quello delle isole) il conflitto fra residenti e turisti ha adesso anche una ragione vitale: la siccità. Un’emergenza che nelle proteste si somma a quella contro i prezzi delle case resi inaccessibili dall’eccesso di turismo e alla diffusione del lavoro povero che il settore genera. E se alcuni tabloid britannici (come il Daily mirror) si scagliano contro le autorità spagnole che, a causa dei contingentamenti, lascerebbero i turisti senz’acqua e in condizioni giudicate da terzo mondo, gli andalusi protestano contro le decisioni del presidente conservatore Moreno Bonilla secondo cui potranno essere riempite solo le piscine degli hotel privati e dei club sportivi, ma non quelle private o condominiali che resteranno vuote. Diversa la situazione in Catalogna, dove la sinistra indipendentista ha stabilito parità di trattamento fra indigeni e turisti per l’uso dell’acqua. (la Repubblica, 22 aprile 2024).
  • G. Visetti, “Venezia si spacca sulla tassa d’ingresso ‘Misura salva città’ ‘No, norma medioevale’”. Dal 25 aprile a Venezia verrà sperimentato il ticket d’ingresso, ma in forma edulcorata. 29 in tutto le giornate dell’anno con ingresso a pagamento di 5 euro e solo per chi entra dalle 8:30 alle 16:00. Superata anche l’idea dei tornelli, che verranno sostituiti da 200 steward preposti ai controlli. Contrari alla misura considerata irrisoria e arcaica sono opposizione di centrosinistra, cittadini, associazioni, categorie economiche e circoli culturali; a favore la maggioranza di centrodestra. Ma anche il sindaco Brugnaro minimizza e riduce la misura ad un test per futuri aggiustamenti del tiro. (la Repubblica, 20 aprile 2024). 
  • F. Bisozzi, “Affitti sempre più cari per studenti e famiglie”. In base al Rapporto Rent Index di Housing Anywhere (la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine) nel primo trimestre 2024 Roma è risultata essere una delle città europee con i maggiori costi medi d’affitto. Roma, con un costo medio d’affitto di 2mila euro al mese, è infatti risultata essere (dopo Amsterdam e prima di Parigi) la seconda città più cara delle 28 maggiori città europee analizzate nel Rapporto. Più nel dettaglio cittadino, secondo il sito di Idealista, a Roma i costi d’affitto variano fra i prezzi massimi delle aree più centrali (dove il costo mensile oscilla fra i 235 e i 292 euro al mq.) e quelli più bassi delle locazioni esterne al Raccordo anulare (in cui comunque oscillano fra i 130 e 140 euro a mq.). (il Messaggero, 12 aprile 2024).
  • G. Cerami, “Supermulta da 50 mln ai bnb dietrofront del Comune”. Errori per un ammontare complessivo di 50 milioni euro nelle notifiche inviate fra il 31 ottobre e il 1 novembre 2023 a svariate strutture extralberghiere e alberghiere romane per mancati o erronei versamenti nella tassa di soggiorno. Gli esercenti che si sono rivolti alle relative associazioni di rappresentanza hanno ottenuto un’ammissione di errore da parte del Comune che ora si accinge ad esaminare tutte le istanze presentate, con relativa verifica dei dati trasmessi sull’ospitalità. Non trattandosi di un ricorso (i cui termini di presentazione scadranno a breve) le spese amministrative e legali delle istanze presentate non verranno rimborsate.   (la Repubblica, 10 aprile 2024). 
  • F. Bisozzi, “Da Venezia a Capri le tasse per frenare i danni del turismo”. Dal 25 aprile a Venezia partirà la sperimentazione del ticket d’ingresso di 5 euro per i visitatori giornalieri nelle 29 giornate dell’anno considerate di maggior affluenza. Capri a sua volta ha già imposto la tassa di sbarco sull’isola. In svariate altre città, fra cui Roma, si incrementano le tasse di soggiorno soprattutto negli alberghi di fascia medio-alta. Firenze invece introduce lo “scudo verde”, una ztl che copre il 66% del centro abitato. Intanto l’Osservatorio JFC ha stimato che nel 2023 la tassa di soggiorno ha portato ai Comuni un incremento del 13% rispetto all’anno precedente (per 702 milioni di euro) e che il 36% di questo introito è andato ai Comuni dell’Italia centrale. (il Messaggero, 7 aprile 2024).
  • F. Pacifico, “Picco di presenze: + 10% ‘Servono hotel a 5 stelle’”. In Italia il turismo cresce assai. Nel 2023 si è raggiunta la quota di 445,3 milioni di presenze, di cui la metà stranieri, per un giro d’affari di 84 miliardi di euro dovuto anche all’aumento della capacità di spesa media dei turisti. Molta arte e prezzi abbordabili sono il mix che si è rivelato vincente nel dopo Covid. Ma anche nel giro d’orizzonte dell’articolo con dirigenti Enit e Federturismo-Confindustria e Confesercenti si affaccia il fantasma dell’overtourism: il rischio cioè che la capacità ricettiva – in particolare di Roma durante il Giubileo – non sia né sufficiente né adeguata alla domanda e che la qualità urbana possa peggiorare progressivamente sia nei confronti dei turisti che dei residenti. Secondo gli stakeholder sentiti nel servizio, i Comuni – e non soltanto loro – dovrebbero destinare maggiori quote delle  risorse locali e nazionali di cui dispongono al miglioramento di servizi oggi inadeguati. (il Messaggero, 7 aprile 2024).
  • F. M. Magliaro, “Il piano della capitale: caccia ai B&b abusivi  e meno pullman in Centro”. Siamo alle solite. L’assessore al turismo e grandi eventi, Onorato, inneggia alla crescita e stabilità del turismo a Roma ma lamenta che l’assenza di una legge nazionale che consenta ai Comuni di regolamentare e contingentare l’apertura di nuovi affitti brevi almeno nel sito Unesco stia facilitando abusivismo ed evasione della tassa di soggiorno. La strategia capitolina sembra allora essere quella sostenuta dall’Assessore all’urbanistica Veloccia: “favorire la rigenerazione urbana (…) anche per rilanciare un turismo più di alta fascia a Roma”. Al via invece un inizio di regolamentazione per i bus turistici con limiti numerici (non più di 55 ) a quelli scoperti nelle zone a traffico limitato e una stretta sui permessi per circolare.  (il Messaggero, 7 aprile 2024).
  • V. Giannoli e AAVV, “Aiuto, il B&B si è mangiato il centro storico”. Un’ampia inchiesta giornalistica che spazia tra cifre e previsioni dell’incontrollato aumento degli affitti brevi a scopo turistico (giornalisticamente B&B, la parte per il tutto!) in varie città d’Italia e soprattutto in quelle in cui le soglie di sostenibilità nel rapporto fra turisti e residenti sono ormai superate o prossime al superamento. Oltre al racconto delle modalità di funzionamento del settore, dei più ricorrenti comportamenti illeciti da parte degli host (ormai tipico il caso dei cosiddetti “lucchettoni” sostitutivi del check-in), si accenna alle norme inefficaci (qui dette ‘Legge Santanchè’, corrispondenti alle misure introdotte principalmente con la Legge di bilancio 2024 (L. n. 213, 30 dicembre 2023) e la Legge di conversione del Decreto anticipi (Legge di conversione n. 191 del 15 dicembre 2023 del D.L. n. 145/2023), alle norme inattuate (caso di Venezia), a quelle coraggiose ma a rischio di invalidazione (caso di Firenze). L’inchiesta si articola anche attraverso approfondimenti “francobollo” sulle realtà di Torino, Milano, Genova, Bologna, Roma, Napoli, Bari.  (la Repubblica, 31 marzo 2024).
  • M. de Ghantuz Cubbe “ Affittasi Roma per il Giubileo. Il Centro storico è una jungla di b&b. L’assessore al Turismo: Santanchè potrebbe regolare ma non vuole”. Solo negli ultimi due anni a Roma hanno aperto dal nulla 4000 nuove strutture extralberghiere, di cui il 90% concentrate nel sito Unesco. Da tempo, inascoltato, il Comune di Roma sta chiedendo al governo una regolamentazione stringente del fenomeno, senza la quale si prevede che da qui a un anno apriranno altre 3.000 strutture stimolate dai milioni di pellegrini  previsti in città per  l’Anno santo. (la Repubblica on line, 31 marzo 2024).
  • A. Arzilli, “Giubileo a Roma, il sindaco Gualtieri: ‘A Roma solo 400 mila letti: servono più hotel per i pellegrini e i turisti’”. In arrivo 35 milioni di turisti previsti a Roma per il Giubileo a fronte di soli 400mila posti letto nelle strutture ricettive (leggasi alberghi) della Capitale. Si teme un rischio molto elevato di overbooking, vale a dire di una vendita di stanze superiore a quelle effettivamente disponibili. E soprattutto si vorrebbe evitare di rinunciare ai 16,7 miliardi di euro di entrate stimate dall’Insnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) su commessa Unioncamere. Problemi che il Sindaco intende risolvere attraverso un sensibile aumento del numero degli alberghi, che si vuole del 30% nella sola fascia alta. (Corriere della Sera, 28 marzo 2024).
  • D. Autieri, “L’Anno Santo dell’immobiliare. Prezzi in aumento da Prati a Ostiense”. Secondo l’ultimo osservatorio immobiliare del Gruppo Tecnocasa, in vista dell’anno santo e con la ripresa del turismo post Covid, Roma è meta privilegiata degli investitori immobiliari, siano essi fondi internazionali (grandi alberghi in Centro città) o investitori privati attratti dal business delle locazioni brevi. Prezzi ormai alle stelle sia per l’acquisto che d’affitto nei più diversi quartieri della città. Non solo. Secondo una ricerca realizzata da HousingAnywhere (la più grande piattaforma di affitti a medio termine) su 23 città europee analizzate Roma è la città che registra il divario più alto tra i canoni d’affitto richiesti dal mercato e le aspettative degli inquilini.  (la Repubblica, 25 marzo 2024). 
  • V. Lupia, “Mezzo milione di turisti due giorni nei tre stelle La Pasqua dei record”. Per la Pasqua 2024 sono attesi a Roma quasi il 7% in più di turisti. Una percentuale pari a 461.500 persone che – stima l’Ente bilaterale del turismo – trascorreranno a Roma due o tre notti. Di questi, secondo Federalberghi, circa 300.00 alloggeranno in albergo (soprattutto se a tre stelle) con una percentuale di crescita del 3% rispetto alla Pasqua 2023. Un aumento comunque surclassato da quello delle strutture extralberghiere dove, secondo l’Ente bilaterale del turismo, le presenze saranno 166mila per un incremento previsto rispetto allo stesso periodo del + 14%. Un trend che secondo gli indicatori a disposizione dell’Assessore al Turismo e Grandi eventi del Comune di Roma è destinato a confermarsi, con soddisfazione del Campidoglio, fino al 2026, ma che per questo starebbe impegnandosi per una diversificazione degli itinerari turistici in zone monumentali belle e meno note. (la Repubblica, 24 marzo 2024). 
  • G. Cerami, “Alessandro Onorato. Centro sfregiato dai Bed&Breakfast”. A Roma negli ultimi due anni hanno aperto 4.400 nuove strutture extralberghiere, di cui il 90% nel sito Unesco. Questi i dati forniti dall’Assessore al Turismo e Grandi eventi del Comune di Roma Onorato, insieme all’ennesimo (commento nostro, ndr) rinvio di responsabilità ai provvedimenti del governo Meloni “che impediscono a un Comune di bloccare l’apertura di una struttura extralberghiera” e a una illustrazione sommaria delle strategie di dislocazione del turismo in zone non centrali. (la Repubblica, 24 marzo 2024). 
  • Con comunicazione ufficiale di Aequa Roma il Comune ha annullato e ridotto le sanzioni inviate nell’ottobre 2023 ai gestori delle strutture alberghiere ed extralberghiere romane. Il problema, a quanto pare, è consistito nella difformità dei dati comunicati alla Questura tramite il portale “alloggiati web” dello stesso Comune e quelli direttamente comunicati dalle strutture. Secondo gli esposti presentati dagli host il problema è dipeso dal malfunzionamento del portale “alloggiati web” del Comune, i ricorsi sono stati accettati e il comune ha dovuto rinunciare a un terzo dei 50 milioni di entrate previsto attraverso le multe.  (la Repubblica, R. Caponetti, “Tassa di soggiorno dietrofront del Comune sulle sanzioni agli hotel”, 14 marzo 2024). 
  • F. Bisozzi, “Affitti brevi, flop controlli. Mancano le banche dati”. Partirà in ritardo l’assegnazione del CIN (Codice Identificativo nazionale) previsto dalla legge di conversione del decreto anticipi. I CIN avrebbero dovuto essere operativi dal gennaio 2024 e ora invece, se tutto andrà bene, solo i primi verranno assegnati in primavera. L’ottimismo non è favorito dal fatto che dal 2018 (a causa delle inadempienze ministeriali accumulate a partire dal 2017, anno in cui il CIN era stato per la prima volta varato; ndr) numerose Regioni hanno provveduto a varare loro CIR (Codice Identificativo Regionale). CIR che ora andranno messi in coerenza alfanumerica con il sistema nazionale di codifica in gestazione (il Messaggero, 21 febbraio 2024).
  • F. Bisozzi, “Affitti brevi, flop controlli. Mancano le banche dati”. Per l’Aigab (Associazione Gestori Affitti Brevi) le case in Italia per cui esiste un annuncio online sono 640mila. Circa il 96% apparterrebbe a proprietari singoli e una su quattro sarebbe gestita da operatori professionali (o property manager) per conto dei proprietari (il Messaggero, 21 febbraio 2024).
  • L. Bison, “Turismo, macché ‘record’: nel 2023 peggio di tutti in Ue”. Notizie controverse. Secondo i dati Eurostat e Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) l’Italia nel 2023 non avrebbe ancora recuperato in termini di turismo le presenze del 2019 e il calo dovuto al Covid. Anzi, di più: in Italia si registrerebbe il calo più consistente rispetto all’insieme dei paesi europei considerando i pernottamenti, segnando un -1,3% fra l’estate 2023 e quella del 2019 e un crollo dei pernottamenti di – 4,6milioni di notti nel trimestre luglio/settembre 2023. Restano tuttavia elevate le presenze turistiche nelle città d’arte. Il Ministero del Turismo ha controbattuto a questi dati con altri di altra fonte che parlano di sorpasso rispetto al 2019. Dati basati in questo caso sulla percentuale di riempimenti delle camere e puntualizzando che i dati Eurostat non tengono conto dell’ospitalità nelle abitazioni private.  (Il fatto quotidiano, 8 febbraio 2023)
  • L. Bogliolo, “Trastevere, blitz dei vigili: in una sera multati 50 B&B. In un solo giorno la Polizia locale di Roma Capitale ha accertato 50 casi di irregolarità in altrettante strutture extralberghiere elevando multe per 20mila euro. Le infrazioni riscontrate hanno riguardato principalmente l’aumento della capacità ricettiva (n. di ospiti superiore a quello consentito), mancanza di strumentazioni per la sicurezza, assenza di targa e dell’indicazione dei prezzi. (Il Messaggero, 28 gennaio 2024 2024). 
  • R. Caponetti, “Albergatori e Airbnb, prove di accordo aspettando il business del Giubileo”. Prove di accordo in vista del Giubileo fra albergatori e host degli affitti brevi alla XX edizione dell’Albergatore Day. New entry fra gli invitati Valentina Reino responsabile delle relazioni istituzionali e politiche pubbliche di Airbnb, oltre ad una folta e significativa rappresentanza delle istituzioni pubbliche ai vari livelli di governo, da quello centrale al Comune di Roma. D’altra parte secondo l’Ente bilaterale del turismo per Roma il 2023 è stato un anno d’oro, con 21 milioni di arrivi (+8,6 rispetto al 2019). E anche gli albergatori iniziano a promuoversi sulle piattaforme on line, una fra le diverse prove di una nuova alleanza in vista di un business a cui non si vuole arrivare divisi. (la Repubblica, 25 gennaio 2024). 
  • A. Arzilli, “Investiti 13 miliardi. Roma sarà pulita”. In un bilancio a vasto spettro della consiliatura il Sindaco di Roma Gualtieri conclude l’intervista come segue: “Il turismo è fondamentale e va incoraggiato, ma va regolato e gestito (…) va evitata la disneyzzazione dei centri storici, con una proliferazione di b&b e affitti brevi. Non ci sono strumenti diretti per un sindaco per evitare una ipertrofia di affitti brevi. Noi abbiamo creato un’agenzia, come hanno fatto a Londra, per fare promozione di Roma allargando la platea, per avere visitatori più virtuosi ed evitare che il Centro sia preda del turismo di bassa qualità”.  (il Corriere della Sera, 27 gennaio 2024)
  • V. Lupia “Case, niente affitti lunghi nel centro di Roma: aspettando il Giubileo solo contratti b&b”. Con il Giubileo alle porte, la situazione di Roma è destinata a peggiorare dato il numero di  turisti in cerca di servizi a basso prezzo. E nuovamente l’assessore al Turismo di Roma Onorato chiama in causa la responsabilità della Ministra Santanché nel non voler regolamentare una situazione ormai esplosiva. Per la quale – sostiene – basterebbero due decreti legge, a partire dal primo che imponesse limitazioni alle aperture di nuove strutture nelle aree già sature: “(…) il governo non ci permette di bloccare le nuove aperture dell’extra alberghiero che continuano a crescere in maniera smodata”. Neppure la tassa di soggiorno, lamenta l’assessore, può essere diversificata da quartiere a quartiere. (la Repubblica on line, 22 Gennaio 2024.)
  • D. Paolini, “Gualtieri: ‘Roma dev’essere ambiziosa, può togliersi l’etichetta di città invivibile”. In un’intervista a tutto campo concessa al giornale della CEI il Sindaco di Roma descrive gli interventi previsti in vista del Giubileo e programmati grazie a fondi del PNNR. Nell’ultima risposta non trascura di dichiarare la sua impotenza ai fini della regolamentazione degli affitti brevi perché – sostiene: “i miei colleghi di New York e Parigi possono farlo (…) qui serve una legge del Parlamento”. (Avvenire, 5 gennaio 2024)