AFFITTI BREVI. SE L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA LEGGE, ROMA HA BISOGNO DI UN REGOLAMENTO
L’intervento di Maria Luisa Mirabile, di GRoRAB, all’iniziativa “Iperturismo: prigionieri del Giubileo?”, promossa da Carteinregola, Grorab, Motus, Racv, Roma Ricerca Roma, Tutrap, Aps, il 10 giugno, presso il Bibliobar.
A Roma il turismo impazza in un crescendo continuo. Già nel 2023 si è registrato un + 8,6 % rispetto al 2019 (pre-covid) con 21 milioni di arrivi, e con il Giubileo si prevede l‘arrivo di 35 milioni fra turisti e pellegrini. Tanto che gli stessi dirigenti di Enit e Federturismo-Confindustria hanno dichiarato di temere che la capacità ricettiva di Roma – in particolare con il Giubileo – non sia né sufficiente né adeguata alla domanda e che la qualità del sistema urbano e dei servizi possa peggiorare sia per i turisti che per i residenti, questi ultimi ormai ridotti a postulanti per le reiterate denunce di poter vedere rispettati quelli che invece sarebbero i loro diritti di vivibilità, accessibilità dei costi di locazione, sicurezza e autenticità degli spazi urbani.
Perciò mi chiedo: cosa dovrà accadere prima che le proteste dei cittadini romani inizino a suonare come un disco rotto, che siano omologate al processo di banalizzazione che sta subendo la città tutta (gelato, spaghetti pizza e Colosseo), quali tipi di protesta ci potrebbero salvare? Alle Canarie sono scesi in piazza in 50.000: non è stata la prima né sarà l’ultima protesta di residenti in Europa o nel mondo contro l’iperturismo in favore del concetto di sostenibilità turistica…