LAZIO. NUOVA PROPOSTA DI LEGGE PER L’ESTENSIONE DEL CONDONO EDILIZIO ANCHE NELLE AREE FINORA PROTETTE
Una proposta di legge presentata dalla Consigliera regionale di Fratelli d’Italia Laura Corrotti lo scorso 5 aprile potrebbe rendere condonabili gli abusi edilizi finora vietati dalla Legge regionale del Lazio, al momento vigente, n. 12/2004. Se approvata, la proposta conformerebbe la disciplina laziale alla legge n. 326/2003 (condono edilizio) emanata dal Governo Berlusconi allora in carica, rimuovendo i vincoli anche di tipo paesaggistico e archeologico previsti in un passaggio dell’articolo 3 della norma laziale. Considerata le particolarità territoriali del Lazio, e soprattutto quelle dei tessuti artistico-architettonici del Centro storico di Roma, la Regione, allora presieduta da Francesco Storace, aveva optato con la Legge n. 12/2004 per un’applicazione restrittiva della norma nazionale sul condono, prevedendone il blocco nelle aree protette. In concreto la proposta ora presentata prevede la possibilità di istruire domande di condono per tutti i fabbricati realizzati sulle aree dove i vincoli sono stati apposti dopo la domanda di condono e la conseguente sanabilità degli abusi edilizi. Una scelta che secondo Massimiliano Valeriani, consigliere regionale Pd ed ex assessore regionale all’urbanistica, va ben al di là della volontà di regolarizzare i piccoli abusi oggi già sanabili attraverso procedure amministrative e che intende incede “condonare le gravissime speculazioni, come quelle compiute dai grandi alberghi nati nelle zone da tutelare” (cfr. G. Cerami “FdI, Condono edilizio da 3,6 miliardi. Il PD ‘è una deriva, basta speculazioni’”, la Repubblica, 6 aprile 2022).
Per una descrizione della proposta cfr. “Il Lazio si porta avanti: vuole sbloccare condoni edilizi per 36 miliardi”, 5 aprile 2024, sul sito web de Il Sole 24 Ore.